Lagarina Jazz

La tecnologia accompagna da sempre il percorso dell’arte. Stimola la curiosità e le scelte dell’artista, alimenta le forme della creatività. La tecnologia ha forgiato e perfezionato gli strumenti musicali, e ogni strumento ha suggerito al musicista nuove dimensioni sonore, nuove modalità espressive, in un continuo scambio tra materiali, idee, strumenti. All’origine della musica afroamericana, oltre al dato storico atroce della deportazione e della schiavitù di milioni di africani, c’è lo sviluppo delle tecniche di registrazione. Senza di esse, la documentazione di tante cose tramandate in modo orale si sarebbe persa. C’è dunque anche la cattura dei suoni e il trattamento elettrico degli stessi.
Per questa edizione di Lagarina Jazz abbiamo pensato di dare un’occhiata di scorcio a quanto accade nella musica jazz di oggi all’incrocio tra suoni acustici, suoni elettroacustici e suoni elettronici. Il jazz annovera tra le proprie caratteristiche principali l’improvvisazione, il lavoro collettivo di creazione in tempo reale, la scelta di viaggiare in bilico tra il rispetto delle regole e la loro sovversione. E la curiosità. La curiosità per nuovi suoni: creati in modo meccanico, in modo analogico e digitale.
Al contrario di quanto avviene nella musica accademica, dove nuovi strumenti tecnologici stimolano un approccio di sperimentazione ragionata nel tempo lungo e sistematica, per i musicisti jazz prevale la curiosità istintiva. Certo, consapevole e competente. Come l’istinto infallibile che ha spinto Miles Davis a mettere nelle mani dello sbalordito Herbie Hancock una tastiera Rhodes. Una curiosità, un istinto presenti oggi nel lavoro di Franco D’Andrea, che metabolizza nel proprio mondo il Davis della svolta elettrica e aggiunge un connubio con i suoni elettronici, per lui inedito. Enrico Merlin si rivolge a Davis in modo più esplicito, ricordandoci che attraverso gli strumenti elettrici lui volle creare una spinta ritmica ed emotiva nuova.
Mirko Pedrotti lavora con taglio diverso, pregevole, su quegli stessi parametri. Ospita, come nel suo ultimo Cd, Gianluca Petrella, tra i musicisti che da più tempo si occupano di fusione tra suono acustico ed elettronico, con risultati straordinari. La chitarra entra di diritto in questo discorso: nel caso di Kurt Rosenwinkel e Lorenzo Frizzera, con un’attenzione particolare all’equilibrio tra la natura acustica ed elettrificata della loro musica.
Anche nell’utilizzo degli strumenti tradizionali il jazzman ragiona allo stesso modo, cercando itinerari e percorsi in cui il timbro e il suono, oltre al ritmo, sono oggetto di costante attenzione e trasformazione. Ecco due formidabili esempi: “Groove&Move” di Mirra e Mitelli; il quintetto di giovanissimi guidato da Alessandro Presti.
Ringraziamo chi segue Lagarina Jazz con affetto e attenzione. Ringraziamo i comuni, Trentino Jazz, le istituzioni e le realtà economiche che rendono possibile questo appuntamento.

Molester Smiles
29 luglio ore 21, Brentonico Teatro Comunale Monte Baldo
Massimiliano Milesi sax soprano e tenore/ Achille Succi sax alto, clarinetto basso/ Enrico Merlin chitarra, live electronics/ Giancarlo Tossani tastiere Rhodes, laptop, live electronics/ Giacomo Papetti basso elettrico, live electronics/ Filippo Sala batteria

Molester Smiles riunisce musicisti di calibro della scena nazionale. Nasce da un’idea di Enrico Merlin che si allaccia alla musica di Miles Davis dell’epoca di “On The Corner”: un momento focale di quello che è stato definito “il periodo elettrico” di Davis”, quando il trombettista imbocca la strada più decisamente funk, solida e lineare. Un secondo capitolo musicale dedicato da Merlin a Davis, dopo “Funky Football”, ascoltato proprio a Brentonico nel 2010, che si focalizzava su “Bitches Brew”.

A cura del Comune di Brentonico








30 luglio ore 21.00, Brentonico, Teatro
Sonata Islands meets Mahler

Emilio Galante flauto/Mirco Rubegni tromba/ Achille Succi clarinetto e sax alto/ Simone Zanchini fisarmonica/ Stefano Senni contrabbasso/ Francesco Cusa batteria/ Tommaso Lonardi voce recitante
Il canto della terra - Parafrasi jazz per sestetto, voce recitante e video su Das Lied von der Erde di Gustav Mahler
Testi di Giuseppe Calliari

Das Lied von der Erde, intreccio di architettura sinfonica e ciclo liederistico, è la più personale partitura di Gustav Mahler. Composto a Dobbiaco, residenza estiva del musicista negli ultimi anni, il Canto rappresenta un filtrato congedo letterario e musicale. L’esotismo della fonte, un antico ciclo di poesie cinesi nella versione tedesca di Hans Bethge (1907), è la maschera dietro la quale il compositore parla di sé e dell’uomo.
Se tutta la produzione mahleriana attesta la perdita dell’unità con la natura e con il mondo, e l’abissale nostalgia di un’innocenza perduta, nel Canto (della desolazione) della terra non trovano posto né la sarcastica parodia della storia né l’anelito, tra fiabesco e mistico, all’assoluto. L’eternità qui cantata è l’inconsumabile giovinezza della natura, e l’angoscia si mitiga nella contemplazione dell’eterna ciclicità della vita.
A partire dai testi messi in musica da Mahler, un dialogo immaginario -una cornice e cinque frammenti redatti da Giuseppe Calliari- ripercorre le figure che via via prendono congedo da chi “si incammina verso i monti”, per fare ritorno “alla terra natale”.



Alessandro Presti Quintet
  8 agosto
ore 21,Villa Lagarina Vela di Palazzo Libera
Alessandro Presti tromba/ Daniele Tittarelli sax alto/ Alessandro Lanzoni pianoforte/ Gabriele Evangelista contrabbasso/ Francesco Ciniglio batteria
Il quintetto di Alessandro Presti riunisce cinque talenti di razza della nuova scena italiana: il trombettista leader, con il fraseggio agile e il ricco timbro, si allaccia alla scuola hard-bop guardando al futuro. Alessandro Lanzoni e Gabriele Evangelista non hanno ormai bisogno di presentazioni: le recenti collaborazioni con Enrico Rava sono solo uno dei loro fiori all’occhiello. Tittarelli vanta già un’ampia attività, che lo ha visto al fianco di Antonello Salis, Stefano Bollani, Rosario Giuliani.

Ingresso a pagamento, costo del biglietto € 10
A cura della Scuola musicale Jan Novák e del Comune di Villa Lagarina




Kurt Rosenwinkel Bandit 65
  10 agosto ore 21, Villa Lagarina Vela di Palazzo Libera
Kurt Rosenwinkel chitarra/ Tim Motzer chitarra, electronics/ Gintas Janusonis batteria.

Kurt Rosenwinkel, oggi quarantacinquenne, si è fatto conoscere e apprezzare con la collaborazione nella Electric Bebop Band del batterista Paul Motian, iniziata nel 1992, quando il chitarrista era appena ventiduenne, e proseguita fino alla soglia del 2000. Quell’esperienza, che vedeva la sua chitarra affiancata a quella di Brad Shepik, fu fondamentale per scandagliare con piglio originale un repertorio di grandi classici, da Bud Powell a Dizzy Gillespie, Charlie Parker, Thelonious Monk. Dopo ulteriori collaborazioni al fianco di Joe Henderson, Gary Burton, Brad Mehldau e Joshua Redman, Rosenwinkel ha iniziato a produrre progetti propri, giungendo ad affermarsi come uno dei musicisti più interessanti della scena contemporanea, chitarrista di riferimento della propria generazione. Nel 1996 pubblicò il primo album a proprio nome, “East Coast Love Affair”, in trio con Avishai Cohen al contrabbasso e Jorge Rossy alla batteria. Ma sarà con “Deep Song”, pubblicato nel 2005 dalla Verve, che la stella del chitarrista si impone a livello internazionale, mettendo in evidenza il suo stile versatile, distinto da un forte impulso melodico e da un originale temperamento armonico, attento alle innovazioni del rock e dello hip-hop. Questo nuovo capitolo denominato Bandit 65 è stato pubblicato su Cd nel 2014 e rappresenta una immersione significativa nell’elettronica e nel rock sperimentale. Affianca a Rosenwinkel la chitarra di un altro solista molto celebrato, già collaboratore di artisti come David Sylvian, Jamaaladeen Tacuma, Pat Mastelotto dei King Crimson. L’operazione è così descritta da Rosenwinkel: “Un paesaggio sperimentale di libera improvvisazione, un colosso groove psichedelico con strutture multidirezionali”

Ingresso a pagamento, costo del biglietto € 10
A cura della Scuola musicale Jan Novák e del Comune di Villa Lagarina




Aperitivo con la Sezione Jazz del Conservatorio Bonporti
11 agosto, ore 18  Isera, Montura Alp Station
Maximilian Oberrauch (sax alto), Olmo Chittò (vibrafono), Davide Prezzo (chitarra), Marco Zuccatti (contrabbasso), Daniele Patton (batteria).
Ingresso libero

 
Duo Mirra-Mitelli: “Groove&Move”
11 agosto ore 21,
Isera Corte del Municipio
Pasquale Mirra vibrafono/ Gabriele Mitelli tromba
Il duo con Pasquale Mirra al vibrafono, già collaboratore di Michel Portal, Fred Frith, Butch Morrris, e il giovane Gabriele Mitelli alla tromba si impernia sulla definizione di un percorso suggestivo che parte dall’indistinto e si coagula in alcuni punti fermi: Monk, Mingus, Don Cherry. Recente la pubblicazione del Cd del duo: “Groove&Move”.

Ingresso a pagamento, costo del biglietto € 10
A cura della Scuola musicale Jan Novák e del Comune di Villa Lagarina









Mirko Pedrotti Quintet, special guest Gianluca Petrella
19 agosto ore 21, Mori Cantina Mori Colli Zugna,
Mirko Pedrotti vibrafono/ Lorenzo Sighel sax alto/ Luca Olzer tastiere Rhodes e sintetizzatori/ Michele Bazzanella basso elettrico/ Matteo Giordani batteria/ Ospite speciale: Gianluca Petrella trombone, live electronics

La bella prova dell’ultima registrazione, pubblicata lo scorso anno, ha mostrato il carattere di questo quintetto guidato da Mirko Pedrotti, focalizzato su composizioni interessanti e su un progetto condiviso. Nel concerto di Mori la formazione, già premiata in concorsi importanti a livello nazionale, si ripropone con l’ospite eccellente che compariva nel disco: Gianluca Petrella.

Ingresso a pagamento, costo del biglietto € 10
A cura della Scuola musicale dei Quattro Vicariati e del Comune di Mori









Franco D’Andrea Electric Tree
20 agosto ore 21, Ala Parco Pizzini
Franco D’Andrea pianoforte/ Dj Rocca strumenti elettronici/ Andrea Ayassot sax alto

Franco D’Andrea ha speso più di mezzo secolo nel mondo del jazz, ha arricchito questa musica con generosità, con rara creatività, coerenza e lucidità. L’albero elettrico, il trio con Ayassot e con Dj Rocca all’elettronica, si è costituito molto di recente e vanta già al proprio attivo una registrazione pubblicata dall’etichetta Parco della Musica. Un nuovo capitolo che interpreta bene l’atteggiamento con cui D’Andrea elabora e affronta la propria vicenda artistica: senza pregiudizi e preclusioni, nutrendosi di curiosità e intelligenza.

Ingresso a pagamento, costo del biglietto € 10
A cura della Scuola musicale dei Quattro Vicariati e del Comune di Ala







Lorenzo Frizzera Trio
31 agosto ore 21. Villa Lagarina Teatro Comunale,
Lorenzo Frizzera chitarra/ Matthias Eichhorn contrabbasso/ Heiko Jung batteria

Torna a Lagarina Jazz il chitarrista roveretano Lorenzo Frizzera, con lo stesso trio che nel 2009 presentò a Villa Lagarina un memorabile incontro con il grande organista Joey DeFrancesco. Uno tra i solisti più preparati e versatili della scena regionale, alla guida di un progetto rodato ormai da molti anni di lavoro.

A cura del Comune di Villa Lagarina