Sonata Islands

Musica & Natura

  3 settembre ore 16.00, Lago Nembia, San Lorenzo in Banale
Sonata Islands: Emilio Galante flauto/ Beppe Di Benedetto trombone/ Eloisa Manera violino/ Marco Remondini violoncello/ Roberto Zanisi percussioni

Un quintetto di musicisti (due fiati, due archi e una percussione) inventa un
percorso itinerante all’interno del Parco Naturale Adamello - Brenta, suonando in acustico, senza amplificazione e senza disturbare i suoni della natura, con composizioni scritte appositamente, ispirate a temi e suggestioni che si scoprono nella Wanderung musicale.
Scopri gli elementi naturali che hanno ispirato i musicisti, partecipando al Trekking nell’oasi di Nembia.
- Ore 14.30 Ritrovo presso Lago di Nembia (san Lorenzo in Banale)
- Ore 15.00 TREKKING dei suoni alla scoperta dell’Oasi Naturalistica di Nembia in collaborazione con il Parco Naturale Adamello Brenta. (2,5 km insieme all’Operatore del Parco) - Solo su Prenotazione in APT o Hotel Qualità Parco)
- Ore 16.00 Lago Nembia CONCERTO di Sonata Islands (Trentino in Jazz)
* in caso di maltempo il concerto sarà tenuto nel Teatro di San Lorenzo Dorsino






5 novembre ore 16.00, Castello del Buonconsiglio, Trento
Doublesex
Oratorio per voce recitante, coro femminile e jazz trio
Ideazione e testo di Antonia Sorce
Musica di Emilio Galante
Immagini di Enzo Patti
voce recitante Mara Pieri
Coro Celestino Eccher diretto da Chiara Biondani
Sonata Islands Trio (Emilio Galante - Andrea Dulbecco -Salvatore Maiore)

Liberamente ispirato a Middlesex di Jeffrey Eugenides (premio Pulitzer nel 2003) racconta liricamente la vita di un ermafrodito. Il tema invita alla riflessione su un aspetto della sessualità da sempre esistito, rimosso, oggi attuale nel dibattito sull’identità di genere.
Sandra-Sandro nasce negli USA e adulto si reca a Palermo, città natale dei nonni, alla ricerca delle origini del suo essere ermafrodito. Le scene sono appositamente disegnate dall’artista palermitano Enzo Patti. Le immagini diventano movies, controllati live in sincrono con lo svolgersi dell’azione drammatica, quasi fosse un cartone animato. Il testo viene recitato in italiano mentre il coro, che ha la funzione del coro greco, commenta in inglese, ponendo così una distanza tra i due livelli della narrazione. Il racconto, pur essendo di forte attualità, assume toni universali, vuoi per le radici mitologiche, vuoi per la distanza onirica che musica, recitazione e immagini in bianco e nero costruiscono in una sorta di contemporaneo Gesamtkunstwerk.
Presentato per la prima volta a Cles nel luglio 2015 e in dicembre al MART di Rovereto l’oratorio è una produzione di Trentino Jazz.