Ai confini ed oltre
2025
Confini ed Oltre dal 2006, in
Trentino, intreccia percorsi che si muovono fra generi
musicali diversi, fra scrittura e improvvisazione, fra jazz,
rock, musica classica, elettronica con esiti di forte
carica innovativa e creativa.
Quest'anno iniziamo con una rassegna dal sottotitolo "Muti
Musicati" quattro appuntamenti a Rovereto dedicati a film muti
degli anni 20 musicati dal vivo.
Alle Terme di levico, fra fine giugno e inizio settembre,
presentiamo dieci concerti dedicati perlopiù al linguaggio
jazzistico, con in cartellone anche due dei Muti Musicati
presentati a Rovereto.
La rassegna "Ai Confini ed Oltre" si può tenere grazie al
contributo della Fondazione Caritro e della Regione TAA
Sala Conferenze
della Fondazione Caritro, Piazza Rosmini 5, Rovereto
La Foresta, Piazzale Orsi 15-17 (a fianco la stazione
ferroviaria), Rovereto
Sala Filarmonica, via Rosmini 86, Rovereto
Sala Conferenze della Fondazione
Caritro, via Calepina 2, Trento
Sala Marangonerie, Castello del Buoncosiglio, via Bernardo
Clesio 5, Trento
Aula Magna del Liceo Rosmini, via Malfatti Trento
Terme di Levico
Necessaria prenotazione con entrata gratuita (nome e telefono)
a info@sonataislands.com
Il posto verrà tenuto fino alle 20.30
Alle Terme di Levico biglietto di ingresso euro
5
21 febbraio Sala Conferenze della Fondazione Caritro, Rovereto -
ore 20.45
Wilhelm Pabst - I misteri di un anima (Geheimnisse
einer Seele - Germania 1926)
con Werner Krauss, Ruth Weyher, Powel Pawlow, Jack Trevor, Ilka
Grünig.
Durata 70’
Musiche di Emilio Galante
Emilio Galante flauto, Tiziano Popoli tastiera
Ne I misteri di un anima Wilhelm Pabst fu fra i primi registi a
cercare una trasposizione cinematografica della psicoanalisi
freudiana. Freud rifiutò la consulenza richiesta, che fu invece
accettata dai suoi allievi Karl Abraham e Hanns Sachs.
La pellicola narra la vicenda di un professore di chimica che
prova una folle gelosia per la moglie e la crede innamorata
dell’esotico cugino. Nei suoi incubi notturni rivive l’ossessione
e prova un impulso compulsivo ad accoltellarla.
Uno psicoanalista incontrato casualmente lo cura con un serie di
sedute che svelano le forze inconsce che dominano la sua anima e
ne riconoscono l'origine nell'infanzia.
La straordinaria forza visiva del film sta soprattutto nelle scene
del sogno e della sua spiegazione psicoanalitica e nella capacità
di usare il cinema come strumento attraverso il quale
materializzare in chiave realistica i "misteri" di un'anima.
28 febbraio La Foresta, Rovereto - ore 20.45
Harry Houdini - The Master Mistery
Musiche di Ian Lawrence Mistorigo
Ian Lawrence Mistorigo pianoforte e synth
"The Master Mystery" è una serie cinematografica del 1919 che vede
protagonista il celebre illusionista ed escapologo Harry
Houdini. Questo pionieristico film a episodi, combina elementi di
thriller, avventura e fantascienza, anticipando temi che sarebbero
diventati popolari nei serial cinematografici. Houdini
interpreta Quentin Locke, un agente segreto che indaga su una
pericolosa organizzazione criminale, affrontando intrighi,
tradimenti e un'automa malvagio chiamato The Automaton, forse
il primo, ma sicuramente uno dei primi robot ed
intelligenza artificiale della storia del cinema. La serie è
nota per le sue spettacolari sequenze di azione, in cui Houdini
sfoggia le sue abilità di fuga e acrobazia. Con una trama ricca di
colpi di scena e un'atmosfera avvincente, "The Master Mystery" è
un'opera pionieristica che ha lasciato un segno nella storia del
cinema e nella carriera di Houdini come attore.
14 marzo Sala Filarmonica, Rovereto - ore 20.45
Menschen am Sonntag (Germania 1930)
regia: Robert Siodmak; sceneggiatura: Billy Wilder.
Musiche di Tiziano Popoli
Emilio Galante flauto, Tiziano Popoli tastiera
Un sabato d'estate a Berlino: il traffico è intenso, le strade
piene di gente, la città ferve di attività mentre termina la
settimana lavorativa. Wolfgang, rappresentante di vini, conosce
l'aspirante attrice Christl alla fermata del tram e la invita a
trascorrere la domenica fuori città. Tornato a casa, propone la
stessa cosa ai suoi vicini Erwin e Annie, un tassista e
un'indossatrice che stanno avendo una lite perché lei vuole andare
al cinema. La ragazza mette il broncio, mentre i due uomini, dopo
qualche giro di carte e qualche birra, si danno appuntamento per
il giorno successivo. La domenica mattina Christl arriva
all'appuntamento con Brigitte, un'amica che lavora come commessa
in un negozio di dischi; i quattro decidono di trascorrere la
giornata nei boschi e sulla spiaggia di Wannsee, nei dintorni di
Berlino. Bagno, picnic, fantasticherie al sole, passeggiate e
corse tra gli alberi rendono piacevole la giornata di riposo. Le
coppie si formano e si modificano, il rappresentante cerca di
sedurre prima la bruna Christl, poi la bionda Brigitte, con la
quale si apparta tra i cespugli. La sera ognuno fa ritorno a casa
propria: Wolfgang ritrova la propria solitudine, Erwin la propria
compagna rimasta tutto il giorno a letto. Il lunedì tutti tornano
al lavoro. La città riprende la propria attività frenetica.
26 marzo Sala Conferenze della Fondazione Caritro, Rovereto - ore
20.45
Buster Keaton - Sherlock JR (1924)
con Werner Krauss, Ruth Weyher, Powel Pawlow, Jack Trevor, Ilka
Grünig.
Durata 44’
Musiche di Francesco Cusa
Francesco Cusa batteria, Tonino Miano tastiera, Riccardo Grosso
basso
Uno dei film più incredibili di Keaton, nel quale il geniale
comico dall’espressione impassibile è un proiezionista aspirante
detective che sogna di entrare e uscire dallo schermo
cinematografico in un susseguirsi di gag surreali e
irresistibili.
Sherlock Jr. segna l’inizio di un acceso dibattito,
che continua ancora oggi, sul carattere surrealista dei film di
Buster Keaton, al quale hanno preso parte registi, filosofi e
drammaturghi. Nel 1924, anno di uscita del film, René Clair
scrisse che per il “pubblico surrealista” Sherlock Jr.
rappresentava un modello paragonabile a ciò che per il teatro
aveva rappresentato Sei personaggi in cerca d’autore di
Pirandello. L’uso che Keaton faceva del sogno e dei raccordi – di
cui andò sempre molto fiero – fu definito rivoluzionario da
Antonin Artaud e Robert Aron, che nel suo saggio del 1929
intitolato Films de révolte sottolineò come il surrealismo di
Keaton fosse “superiore” a quello di Man Ray e di Luis Buñuel,
poiché Keaton era riuscito a conquistare la libertà espressiva
rispettando le regole del cinema narrativo. Lo stesso Buñuel, che
dagli inizi del 1930 programmò i film di Keaton al Cineclub
Español di Madrid, ne ammirava in particolare l’assenza di
sentimentalismo, la capacità di trasformare gli oggetti e l’uso
del sogno. [...]
Ovviamente nelle interviste Keaton si diceva
interessato "solo a far ridere", ma – come osserva Walter Kerr –
questo non lo rende un teorico del cinema meno brillante,
soprattutto in Sherlock Jr.: “nel suo vertiginoso
film-dentro-un-film illustra i principi della continuità e del
montaggio in maniera più vivida e precisa di quanto siano mai
riusciti a fare i teorici del cinema. Ma l’analisi non sta nella
testa di Keaton. Sta nel film, è al film che lavorava, e la teoria
prendeva forma dal corpo, dalla macchina da presa, dalle dita, da
un paio di forbici”.
Terme di Levico
estate 2025
biglietto di
ingresso euro 5
BBSP JAZZ COLLECTIVE
27 giugno 2025 Terme di Levico, ore 21
Lorenzo Simoni sax alto/ Alessandro Bianchini vibrafono
/ Giacomo Papetti contrabbasso / Nelide
Bandello batteria
Il quartetto si muove attraverso la tradizione jazzistica con la
libertà espressiva del jazz puro, proponendo arrangiamenti di
standard e brani originali. Il sound è centrato sul jazz di
ricerca, dove timing e interplay sono i pilastri della creatività
e della libertà espressiva che caratterizzano il gruppo.
L'organico del tutto inedito, è formato da Alessandro Bianchini al
vibrafono che oltre alla vena solistica, completa armonicamente
una sezione ritmica d'eccezione, con Giacomo Papetti al
contrabbasso e Nelide Bandello alla batteria. Il tutto arricchito
dal virtuosismo di Lorenzo Simoni al sax alto.
La peculiarità del quartetto sta nella forte vena solistica di
tutti i componenti, che rendono ogni performance unica nel suo
genere
GUIDO BOMBARDIERI REUNION TRIO
4 luglio 2025 Terme di Levico, ore 21
Guido Bombardieri sassofono/ Marco Gamba basso elettrico/ Stefano
Bertoli batteria
Ci sono musicisti, tra i quali si sviluppano delle vere e proprie
affinità elettive che permettono loro di esplorare l’universo
musicale coniugando massima libertà e rigore formale. È questo il
caso di Guido Bombardieri, Marco Gamba e Stefano Bertoli; tre
“sperimentatori” che si conoscono da molti anni e che, forti delle
loro molteplici esperienze, talvolta “tornano a casa” per dar vita
a set sempre nuovi ed imprevedibili. Il repertorio infatti è vasto
e variabile e i brani possono anche essere scelti al momento, ma
vengono sempre reinterpretati all’insegna dell’interplay e
dell’improvvisazione.
BIG PULSE
11 luglio 2025 Terme di Levico, ore 21
Michele Polga sassofono/ Ivan Farmakovsky pianoforte/ Lorenzo
Conte contrabbasso / Andrea Michelutti batteria
È un ensemble di musicisti
di spicco nel panorama jazzistico contemporaneo. Il quartetto
fonde elementi di jazz moderno con influenze classiche e
contemporanee, creando una sonorità distintiva. Si propone di
esplorare nuovi orizzonti musicali attraverso l'improvvisazione e
la composizione originale. La loro missione è quella di creare una
connessione profonda con il pubblico, trasmettendo emozioni
attraverso la loro musica. Il repertorio include composizioni
originali e arrangiamenti di brani classici del jazz, con
un'attenzione particolare all'innovazione e alla sperimentazione
sonora.
SANDRO GIBELLINI HAMMOND TRIO
18 luglio 2025 Terme di Levico, ore 21
Sandro Gibellini chitarra/ Andrea Candeloro organo/ hammond/
Valerio Abeni batteria
Questo trio fornisce un ottimo esempio di come il Jazz possa
trovare terreno fertile nell’incontro tra più generazioni. Il
suono accattivante del gruppo, caratterizzato dall’esperienza e la
poesia di Gibellini, unita all’energia degli emergenti Candeloro e
Bongiovanni, delinea un percorso nel quale, spaziando dalle le
vecchie canzoni di Broadway alle composizioni di stampo Hard bop e
Soul-Jazz, si omaggia una vasta gamma della musica afro-americana,
senza però rinunciare ad un approccio personale e creativo.
ALESSANDRO BIANCHINI 10/5
25 luglio 2025 Terme di Levico, ore 21
Alessandro Bianchini vibrafono / Beatrice Sberna voce /
Marco Micheli contrabbasso / Simone Brilli batteria
Alessandro Bianchini, ha registrato
nel 2024 il cd "10/5", prodotto da Lorenzo Vella,
direttore dell'etichetta discografica Birdbox Records in
collaborazione con Nightingale Studios, sala di incisione della
stessa label.
Il disco è frutto di una ricerca che
attraversa un percorso musicale derivante da generi e stili
diversi, rispecchiando la formazione di Alessandro Bianchini:
dall’accademismo tipico della musica classica per giungere
all’improvvisazione, attraverso le sonorità del jazz più
tradizionale.
Sono questi gli elementi, potremmo
dire ''la cifra'', che hanno caratterizzato in maniera
indelebile l’estetica ed il linguaggio musicale del
vibrafonista, impreziositi anche da una ricerca costante e
minuziosa del dettaglio, che permette di identificare le sue
composizioni.
Con Bianchini la voce di Beatrice
Sberna e due musicisti toscani, alle prese con un repertorio in
parte nuovo per questa estate 2025
THE MASTER OF MISTERY
1 agosto 2025 Terme di Levico, ore 21
Harry Houdini
Musiche di Ian Lawrence Mistorigo
Ian Lawrence Mistorigo pianoforte e synth
"The Master Mystery" è una serie cinematografica del 1919 che vede
protagonista il celebre illusionista ed escapologo Harry
Houdini. Questo pionieristico film a episodi, combina elementi di
thriller, avventura e fantascienza, anticipando temi che sarebbero
diventati popolari nei serial cinematografici. Houdini
interpreta Quentin Locke, un agente segreto che indaga su una
pericolosa organizzazione criminale, affrontando intrighi,
tradimenti e un'automa malvagio chiamato The Automaton, forse
il primo, ma sicuramente uno dei primi robot ed
intelligenza artificiale della storia del cinema. La serie è
nota per le sue spettacolari sequenze di azione, in cui Houdini
sfoggia le sue abilità di fuga e acrobazia. Con una trama ricca di
colpi di scena e un'atmosfera avvincente, "The Master Mystery" è
un'opera pionieristica che ha lasciato un segno nella storia del
cinema e nella carriera di Houdini come attore.
PIERO GADDI PIANO TRIO
8 agosto 2025 Terme di Levico, ore 21,
Piero Gaddi piano/ Filippo Pedol contrabbasso/ Michele Vannucci
batteria
Piero Gaddi è un pianista e compositore jazz toscano che ha svolto
la propria attività in Italia ed all’estero (Francia, Norvegia,
Germania, Polonia, Spagna, Mozambico, Cina) sviluppando una
propria estetica di jazz crossover fatta di elementi
eterogenei. Ha suonato con molti musicisti di fama
internazionale come Flavio Boltro, Paolo Fresu, Scott Hamilton,
Hans Mathisen, Paolino Dalla Porta, Fabio Morgera, Pietro Tonolo,
Marco Tamburini, Alessandro Fabbri, Francesco Ponticelli, Bernardo
Guerra, Raciel Torres, Mirco Guerrini, Roberto Taufic, Deborah
Davis. Collabora da anni con il chitarrista norvegese Bjorn Solli
e con il sassofonista Ivan Mazuze. Dirige il dipartimento
jazz del conservatorio di La Spezia.
Col suo quartetto ha registrato nel 2020 il suo primo lavoro dal
titolo Opus One (Vinile Records) e nel 2024 è uscito Opus Two
coprodotto da Nusica.org. Ha suonato in rassegne importanti
quali Pisa Jazz, Spejazz, Trentino Jazz, Chiavari jazz, Sile Jazz,
International Academy of Music festival, al Cafè Haerverk e
all’Istituto di Cultura italiana di Oslo. Recentemente
collabora con il flautista Emilio Galante e il
sassofonista svedese Mikael Godée.
La musica originale del trio di Gaddi affonda le radici in
molteplici culture: vi si ritrovano il suono e gli elementi
costruttivi della musica colta; il jazz, contaminato con le
musiche delle culture popolari europee e latino americane, vi si
ritrova la cultura pop-rock e la musica da film. Il trio
sperimenta fusioni e connessioni tra i generi e culture musicali
differenti. L’esperienza e la grande sensibilità dei
musicisti riesce a dare una forma coerente alle composizioni di
Gaddi lasciando un’impronta di unicità alla musica che si
concretizza nelle performance.
KRAMBRITZ TRIO
22 agosto 2025 Terme di Levico, ore 21
Giuliano Cramerotti chitarra/ Fabrizio Larentis contrabbasso/
Alessandro Ruocco batteria
Il gruppo é attivo in regione da molti anni e propone accanto a
brani della tradizione jazz un repertorio di musiche originali.
Giuliano Cramerotti chitarrista e compositore, ha registrato per
l’etichetta Barnum il suo ultimo disco Tokyo in qualità di leader
in quartetto con il vibrafonista Alessandro Bianchini. Il disco,
si caratterizza da una proposta di temi cantabili che sono la
cifra stilistica del chitarrista trentino.
MAURO BERTEOTTI QUARTET
29 agosto 2025 Terme di Levico, ore 21
Mauro Berteotti pianoforte / Fiorenzo Zeni sax/ Stefano Colpi
contrabbasso/ Filip Milenkovic batteria
Il quartetto jazz con pianoforte è una formazione che unisce
eleganza, ritmo e improvvisazione,
Il pianoforte di Mauro Berteotti, si caratterizza per una
completezza armonica ma soprattutto melodica con linee sempre
interessanti e mai scontate. In questa formazione spicca la
presenza solistica di Fiorenzo Zeni al sax, il tutto supportato da
una ritmica d’eccezione: Stefano Colpi al contrabbasso e Filip
Milenkovic alla batteria.
Il concerto può spaziare da momenti lirici e intimi a passaggi
virtuosistici e intensi, con brani originali e riletture di
standard jazz nel segno della tradizione dei più importanti gruppi
che hanno definito il repertorio di questo organico come: The Dave
Brubeck Quartet, Keith Jarrett Quartet (European Quartet) e molti
altri.
Questa formazione è perfetta per un concerto che mescola
tradizione e innovazione, creando un dialogo musicale tra gli
strumenti e coinvolgendo il pubblico in un viaggio emozionante.
MENSCHEN AM SONNTAG
5 settembre 2025 Terme di Levico, ore 21, Muti Musicati
(Germania 1930)
regia: Robert Siodmak; sceneggiatura: Billy Wilder.
Musiche di Tiziano Popoli
Emilio Galante flauto, Tiziano Popoli tastiera
Un sabato d'estate a Berlino: il traffico è intenso, le strade
piene di gente, la città ferve di attività mentre termina la
settimana lavorativa. Wolfgang, rappresentante di vini, conosce
l'aspirante attrice Christl alla fermata del tram e la invita a
trascorrere la domenica fuori città. Tornato a casa, propone la
stessa cosa ai suoi vicini Erwin e Annie, un tassista e
un'indossatrice che stanno avendo una lite perché lei vuole andare
al cinema. La ragazza mette il broncio, mentre i due uomini, dopo
qualche giro di carte e qualche birra, si danno appuntamento per
il giorno successivo. La domenica mattina Christl arriva
all'appuntamento con Brigitte, un'amica che lavora come commessa
in un negozio di dischi; i quattro decidono di trascorrere la
giornata nei boschi e sulla spiaggia di Wannsee, nei dintorni di
Berlino. Bagno, picnic, fantasticherie al sole, passeggiate e
corse tra gli alberi rendono piacevole la giornata di riposo. Le
coppie si formano e si modificano, il rappresentante cerca di
sedurre prima la bruna Christl, poi la bionda Brigitte, con la
quale si apparta tra i cespugli. La sera ognuno fa ritorno a casa
propria: Wolfgang ritrova la propria solitudine, Erwin la propria
compagna rimasta tutto il giorno a letto. Il lunedì tutti tornano
al lavoro. La città riprende la propria attività frenetica.